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Samuele Bersani, nel suo "cinema" la luce dopo il buio: "La fine di un amore mi aveva spento"

Samuele Bersani, nel suo "cinema" la luce dopo il buio: "La fine di un amore mi aveva spento"

Dieci racconti preziosi, che sono musica ma si fanno immagine quasi fossero cortometraggi. Sono le dieci canzoni racchiuse in "Cinema Samuele", l'album che segna il ritorno di Samuele Bersani a quasi 8 anni di distanza dall'ultimo lavoro di inediti. "Ho attraversato un periodo di crisi profonda personale, che mi ha inaridito - spiega -: non riuscivo a scrivere nulla. Questo album è la luce dopo il blackout". Si dice che un libro non debba essere giudicato dalla copertina, e lo stesso dovrebbe essere per un disco. Ma ci sono casi in cui contenitore e contenuto sono strettamente legati. Come in "Cinema Samuele". La splendida cover realizzata da Paolo Di Francesco raffigura un mondo che si schiude in un palazzo costituito dalla silhouette del cantautore di spalle. Una silhouette nera, come il buio che lo ha attanagliato per anni, nella quale si aprono luci e sprazzi di vita, con riferimenti al passato (l'orologio della stazione di Bologna fermo sulle 10:25) o sul presente (il cartellone con l'arcobaleno e la scritta "andrà tutto bene"). Quasi una moderna rivisitazione de "L'impero delle luci" di Magritte, dove la luce è data dalle storie che Bersani ha saputo cesellare ancora una volta con il suo inconfondibile tratto di penna.  

 

FONTE: www.tgcom24.mediaset.it

 

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