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BOBBY SOLO, L’ELVIS ITALIANO, COMPIE 75 ANNI. UNA STORIA DI SUCCESSI E LACRIME

BOBBY SOLO, L’ELVIS ITALIANO, COMPIE 75 ANNI. UNA STORIA DI SUCCESSI E LACRIME

Bobby Solo, l’Elvis Presley italiano, compie oggi 75 anni. Roberto Satti, il suo vero nome, nasceva a Roma il 18 marzo 1945. Fin da adolescente subisce il fascino del mito del rock’n’roll al punto di incarnarne una versione aggiornata per il Bel Paese, imbracciando una chitarra e “americanizzando” il nome d’arte. In realtà, come spesso accade nella vita, Bobby Solo è frutto di un errore. La segretaria della casa discografica, Stelvia Ciani, ricevette ordine dal produttore discografico, Vincenzo Micocci, delle nuove generalità del cantante. Tutto molto semplice, almeno all’apparenza: Bobby. Ma l’insistenza nella chiarezza di Micocci portò a precisare: “Bobby, solo Bobby”. E Stelvia seguì alla lettera le indicazioni ricevute. Ma la vera ragione dietro l’abbandono delle comuni generalità è da imputare alla chiusura mentale del padre di Roberto, un pilota dell’aviazione militare, che non voleva essere associato in alcun modo alla cattiva reputazione del nascente movimento rock in Italia. A Bobby Solo si devono quantomeno quattro classici che hanno cambiato il volto della canzone rock melodica, ridefinendo sia il costume degli anni Sessanta sia la musica del tempo: Una lacrima sul viso, Se piangi se ridi, Non c’è più niente da fare e Zingara. Fa la sua prima apparizione al celebre festival di Sanremo nel 1964, in coppia con l’americano Frankie Laine, cantando Una lacrima sul viso.

FONTE: CORRIERE DELLA SERA

 

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