La voce di "Me ne frego" ha raccontato:
Quando dopo 'Rolls Royce' abbiamo finito quell'esperienza ci siamo guardati e abbiamo detto: 'Cosa abbiamo imparato? Che questo Festival è una mostra della musica italiana, seguita da 10 milioni di persone'. Ci siamo chiesti: 'Perché non abbiamo portato quello che facciamo ai concetrti, chi siamo davvero, la nostra vera anima?'. Dissi ai miei collaboratori che volevo portare qualcosa che racchiudesse in 4 minuti l'anima di quello che abbiamo costruito, l'emotività, lo stupore e, passami il termine, il punk, lo spettacolo, le avance al mio chitarrista e tutto il resto. Dopo due ore di confronto ci venne l'idea di portare in scena un concetto, quello della libertà, rappresentato attraverso dei personaggi: San francesco, grande mio salvatore, Ziggy Stardust, la marchesa Casati e la regina Elisabetta. Ognuno di questi rappresentava un perché: la nostra rivolta personale, dalla svestizione dei beni alla rivendicazione dei propri diritti, l'esternare la propria arte e morire per il popolo.
Lauro ha poi aggiunto:
Il bello di tutta questa operazione, oltre che aver pensato dei personaggi, averli immaginati, è che abbiamo contemplato la possibilità di fallire. Era come camminare su un filo: poteva essere una grande opera o un grande disastro.
Come riporta Il Sole 24 ore, Achille Lauro vale ad oggi 15 milioni di euro tra portafoglio contratti (10 milioni) e brand (5 milioni).
Il libro fotografico esce oggi: contiene alcune immagini tratte dal suo archivio, quelle dei suoi video, delle sue performance e pure dei "quadri" portati in scena all'ultimo Festival di Sanremo. È in vendita pure una speciale edizione a cofanetto, limitata, firmata e autografata. Il costo? 250 euro.
FONTE: www.rockol.it