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Achille Lauro, Ziggy, il "punk" e le altre trasformazioni: "Potevo anche fallire"

Achille Lauro, Ziggy, il "punk" e le altre trasformazioni: "Potevo anche fallire"

Da ormai più di due anni al centro dei riflettori con svariati progetti, non solo musicali, il cantante romano ha inaugurato ieri "La Wunderkammer di Achille Lauro", la mostra a lui dedicata ospitata dal Mudec di Milano fino al 10 ottobre (con memorabilia varie: lo ha fatto attraverso una vera e propria performance omaggio a Marina Abramovic in cui l’artista velato di rosso ha incontrato i fan, giocando con loro una partita a scacchi), e presentato il libro fotografico "Achille Idol is present". Per l'occasione Lauro De Marinis ha tracciato un bilancio di questi ultimi due anni e mezzo della sua vita, dal successo di "Rolls Royce" a Sanremo nel 2019 ad oggi.

La voce di "Me ne frego" ha raccontato:

Quando dopo 'Rolls Royce' abbiamo finito quell'esperienza ci siamo guardati e abbiamo detto: 'Cosa abbiamo imparato? Che questo Festival è una mostra della musica italiana, seguita da 10 milioni di persone'. Ci siamo chiesti: 'Perché non abbiamo portato quello che facciamo ai concetrti, chi siamo davvero, la nostra vera anima?'. Dissi ai miei collaboratori che volevo portare qualcosa che racchiudesse in 4 minuti l'anima di quello che abbiamo costruito, l'emotività, lo stupore e, passami il termine, il punk, lo spettacolo, le avance al mio chitarrista e tutto il resto. Dopo due ore di confronto ci venne l'idea di portare in scena un concetto, quello della libertà, rappresentato attraverso dei personaggi: San francesco, grande mio salvatore, Ziggy Stardust, la marchesa Casati e la regina Elisabetta. Ognuno di questi rappresentava un perché: la nostra rivolta personale, dalla svestizione dei beni alla rivendicazione dei propri diritti, l'esternare la propria arte e morire per il popolo.

Lauro ha poi aggiunto:

Il bello di tutta questa operazione, oltre che aver pensato dei personaggi, averli immaginati, è che abbiamo contemplato la possibilità di fallire. Era come camminare su un filo: poteva essere una grande opera o un grande disastro.

Come riporta Il Sole 24 ore, Achille Lauro vale ad oggi 15 milioni di euro tra portafoglio contratti (10 milioni) e brand (5 milioni).

Il libro fotografico esce oggi: contiene alcune immagini tratte dal suo archivio, quelle dei suoi video, delle sue performance e pure dei "quadri" portati in scena all'ultimo Festival di Sanremo. È in vendita pure una speciale edizione a cofanetto, limitata, firmata e autografata. Il costo? 250 euro.

 

FONTE: www.rockol.it

 

 

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