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22 anni senza Lucio Battisti

22 anni senza Lucio Battisti

Esattamente 22 anni fa, era la mattina del 9 settembre 1998, moriva Lucio Battisti. Nato a Poggio Bustone il 5 marzo 1943, Battisti è stato probabilmente il cantante della sua generazione più popolare in Italia. Il successo gli esplode fra le mani nella seconda metà degli anni sessanta, grazie anche all’incontro con Mogol, autore dei testi delle sue canzoni. Gli anni settanta lo vedono re incontrastato delle classifiche, ma nel contempo sono anche il decennio in cui progressivamente si allontana dalla scena pubblica: un esilio volontario, fortemente voluto, di fatto mai interrotto fino alla morte. Niente concerti, né apparizioni televisive, né interviste: Battisti parla solo con la musica e continua ad incidere dischi anche quando, nel 1980, si interrompe il sodalizio con Mogol. La seconda parte della sua carriera lo vede collaborare prima con la moglie Grazia Letizia Veronese e poi con il poeta Pasquale Panella. Ne escono sei dischi che dividono i fan e fotografano un Battisti diverso, voglioso di sperimentare, ma più lontano dai gusti del pubblico. La morte mette la parole fine al suo percorso artistico: si spegne all’ospedale San Paolo di Milano, dopo una decina di giorni di ricovero. Aveva 55 anni. Lascia in eredità una serie di classici che sono patrimonio di tutti: pop nel senso più nobile del termine, Battisti accompagna la vita degli italiani con la sua musica da oltre mezzo secolo. E chissà per quanto tempo ancora continuerà a farlo.

 

FONTE: WWW.SPETTAKOLO.IT

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